FOOD WASTE
Lo spreco alimentare ha un enorme impatto sul nostro ambiente. A livello globale, contribuisce alle emissioni di gas serra tanto quanto il trasporto su strada. Il Gruppo ALDI SOUTH ha fissato obiettivi ambiziosi per ridurre gli sprechi alimentari per migliorare la sicurezza alimentare, affrontare il cambiamento climatico e proteggere il nostro ambiente naturale.
Perché lo spreco alimentare è importante?
A livello globale, le persone buttano via l'equivalente di 23 milioni di camion da 40 tonnellate di rifiuti alimentari a pieno carico ogni anno. Il cibo inutilizzato finisce nelle discariche, negli inceneritori, negli scarichi o marcisce nei campi. Secondo il rapporto sull'indice di spreco alimentare dell'UNEP, la persona media butta via 47 kg di cibo all'anno, e questa cifra si applica alle persone che vivono sia in paesi a reddito medio-basso che in paesi ad alto reddito. Dato che quasi il 30% della popolazione mondiale ha un accesso limitato o incerto a cibo nutriente, tutti noi abbiamo molto da fare contro lo spreco alimentare.
Il nostro obiettivo
Entro il 2030, vogliamo dimezzare i nostri sprechi alimentari operativi e dirottare oltre il 90% del cibo invenduto attraverso donazioni, mangimi per animali e biogas o compostaggio.
Lo spreco alimentare si verifica in tutte le fasi dei nostri sistemi alimentari, dal campo alla tavola. Ridurre gli sprechi alimentari è la chiave per trasformare i nostri sistemi alimentari globali, con produttori, fornitori, rivenditori e consumatori che hanno tutti un ruolo da svolgere.
Con il termine “spreco alimentare” facciamo riferimento a tutto quel cibo che sarebbe ancora adatto per il consumo umano ma che, al contrario, è purtroppo buttato o destinato ad essere processato a livello industriale. Come per tutte le altre attività umane di consumo, anche l’alimentazione comporta la produzione di scarti e rifiuti.
Se ne possono identificare principalmente due tipologie:
- I rifiuti alimentari evitabili ma scartati a causa di preferenze personali, scadenze superate o conservazione errata
- I rifiuti alimentari non evitabili, cioè tutte le parti non commestibili dell’alimento, ad esempio le ossa o la buccia